A Bologna nasce il giardino in scatola
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Una scatola ci salverà. Soprattutto se all’interno ci sono insetti di ogni tipo, farfalle, coccinelle, api, semi di varie piante. Oggi la sfida alla biodiversità anche metropolitana passa proprio da questa speciale scatola colorata, realizzata da una squadra di professionisti ed entomologi dell’Università di Bologna. Insieme hanno deciso di accendere un’impresa molto particolare: di fatto propongono al grande pubblico scatole colorate con veri e propri giardini all’interno. L’intuizione geniale nasce dagli studi di Gianumberto Accinelli, anima scientifica e ideatore delle nuove linee di prodotto. Questo cinquantenne nato a Bologna – in tasca una laurea in agraria, un dottorato in entomologia e un passato come ricercatore universitario – ha lavorato due anni in America, nell’Università della California a Santa Cruz. «È qui che mi è arrivata l’idea. Con gli altri colleghi ricercatori studiavamo l’influenza degli hot-spot di biodiversità e tornando in Italia ho pensato di proporre un’ecologia attiva tascabile per ogni cittadino. Perché ciascuno di noi oggi può riciclare, consumare meno, fare azioni quotidiane sostenibili, ma finora nessuno poteva entrare davvero nei processi», afferma Gianumberto. Così nasce dodici anni fa Eugea, spinoff universitario di ecologia privata portato avanti da un team di quattro persone insieme ad una cooperativa sociale. La cooperativa si chiama Asscoop: all’interno ci lavorano persone con problemi psichiatrici e nelle fasi di picco stagionale anche in dieci danno una mano a Eugea. Oggi queste speciali scatole vengono adottate da istituzioni, aziende, cooperative e privati. «Di fatto in una scatola c’è la vita dentro. Dobbiamo capire che ogni insetto ha un ruolo importante nell’ecosistema. Per noi è fondamentale entrare nelle città, dove ci sono le condizioni ottimali per ospitare gli insetti. In città c’è spazio per la natura, perché la natura, che è una cosa grande grande, è fatta di amici piccoli piccoli. E di piccoli gesti che diventano grandi. I nostri giardini sono dei veri e propri habitat ecologici in miniatura, capaci di popolarsi di piante gentili e di insetti utili, contribuendo così alla salvaguardia della biodiversità dell’ecosistema. Così diamo ai cittadini strumenti concreti per trasformare un terrazzo, un piccolo giardino, un angolo verde metropolitano in un punto di biodiversità», precisa Gianumberto. Lo spinoff vende per un 30% in un mercato internazionale, Germania in testa. Da qui l’idea di creare su Eugea.it un e-commerce multilingua anche in tedesco. «Oggi il nostro bacino è legato a chi è vicino al mondo solidale, ma l’ambizione è andare oltre la nicchia, parlare alla comunità allargata dei cittadini. Perché vorremmo diventare popolari. L’ecologia applicata porta risultati quando è abbracciata da tanti. Di fatto più siamo e più funziona».
Articolo di Giampaolo Colletti su Metro News del 31 gennaio 2020